mercoledì 4 aprile 2012

Il domani

Una scelta importante
Che lavoro faccio?
Tutto comincia dalla scuola superiore
Terminata la scuola secondaria, la scelta della scuola superiore è un “passo” importante e fondamentale.
Qualsiasi sia la scelta, bisogna valutare bene e avere le idee chiare fin dall’inizio, perché una volta iniziato il corso di studi, se ci si accorge di aver fatto la scelta sbagliata, è difficile ricominciare tutto da capo.
In base ai nostri interessi, alle capacità, alle nostre passioni e al lavoro che vorremo fare da grandi, sceglieremo un corso di studi.
Chi ama molto le scienze si orienterà verso il liceo scientifico, da cui “partono” moltissime strade: fisica, chimica, ingegneria, nanotecnologia, medicina, biologia, veterinaria ecc…
Personalmente, io da grande vorrei studiare robotica, una scienza che mi ha sempre interessato, e mi piacerebbe lavorare in questo campo.
Chi invece è interessato alle materie umanistiche (storia e letteratura) sceglierà un liceo classico.
Al liceo linguistico si imparano molte lingue straniere: inglese, tedesco, spagnolo, francese e, da poco tempo, anche il cinese, indispensabili per chi vuole lavorare all’estero o comunicare con persone di altri paesi.
Il liceo artistico si occupa sia della storia dell’arte sia dell’insegnamento delle tecniche di disegno.
Ci sono poi molti istituti tecnici che insegnano, fra le altre materie, alcune più specifiche per indirizzare gli studenti verso lavori più specializzati (geometra, operatore turistico, settore alberghiero….).
La scuola superiore ci permette, una volta finiti i cinque anni, di andare all’università e poter poi trovare un lavoro soddisfacente, quello per cui ognuno ha studiato per molto tempo.
Spesso, è però difficile trovare un impiego perché la richiesta di lavoro è maggiore dell’offerta.
I giovani, così, sono poco motivati, e molti si accontentano di un lavoro che non è quello che sognano e che non permette loro di utilizzare le conoscenze acquisite, frutto di anni di studi.
Alcuni vanno all’estero, ma, in ogni caso, bisogna essere molto determinati e preparati.
Spesso si sente dire che lavorare non è bello. Sicuramente richiede impegno, ma credere nei propri sogni, comunque, è una delle chiavi del “successo”. Non ci si deve arrendere davanti alle difficoltà, che non sono mai insormontabili, e ci si deve ricordare che niente è irrealizzabile.
Emanuele Pizzochera 2°B

Nessun commento:

Posta un commento