MotoGp Estoril
La vittoria di Pedrosa su Lorenzo anche se infortunato alla spalla.
Dani si muove bene, aiutato dalla sua Honda RC212V che è la moto migliore; non
a caso ha tre piloti nelle prime 4 posizioni.
Marco Simoncelli sulla sua Honda Gresini (anch'essa ufficiale), non riesce a fare lo stesso
degli altri piloti di Honda ufficiale, continua a cadere: a Jerez cade quando è primo,
Sabato a Estoril cade perfino con la pole in mano; domenica cade dopo poche curve dal via.
Infine Valentino, solo 5°, sorpassato in una straordinaria volata di Dovizioso (solo 20 millesimi tra loro).
Sembra però che il feeling con la Ducati stia migliorando, se riesce a trovare un rapporto migliore
con la rossa e apiazzarsi almeno in seconda fila nelle qualifiche potrebbe lottare per il podio.
La spalla sta migliorando, è guarita, gli manca solo il 15% di forza, ma è andato bene fino agli ultimi giri.
"Sono soddisfatto, la moto va meglio e sembra che possiamo lavorare sul davanti per risolvere i nostri problemi. Però anche tutti gli altri sono migliorati e il nostro distacco (oltre 1 secondo da Simoncelli)
è ancora troppo" ha detto. La strada è ancora lunga ma si può affrontare con più serenità.
La vittoria di Pedrosa su Lorenzo anche se infortunato alla spalla.
Dani si muove bene, aiutato dalla sua Honda RC212V che è la moto migliore; non
a caso ha tre piloti nelle prime 4 posizioni.
Marco Simoncelli sulla sua Honda Gresini (anch'essa ufficiale), non riesce a fare lo stesso
degli altri piloti di Honda ufficiale, continua a cadere: a Jerez cade quando è primo,
Sabato a Estoril cade perfino con la pole in mano; domenica cade dopo poche curve dal via.
Infine Valentino, solo 5°, sorpassato in una straordinaria volata di Dovizioso (solo 20 millesimi tra loro).
Sembra però che il feeling con la Ducati stia migliorando, se riesce a trovare un rapporto migliore
con la rossa e apiazzarsi almeno in seconda fila nelle qualifiche potrebbe lottare per il podio.
La spalla sta migliorando, è guarita, gli manca solo il 15% di forza, ma è andato bene fino agli ultimi giri.
"Sono soddisfatto, la moto va meglio e sembra che possiamo lavorare sul davanti per risolvere i nostri problemi. Però anche tutti gli altri sono migliorati e il nostro distacco (oltre 1 secondo da Simoncelli)
è ancora troppo" ha detto. La strada è ancora lunga ma si può affrontare con più serenità.
Matteo Maran (III B)
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