Festa Missionaria del 22 Ottobre 2011
Quest'oggi è una giornata speciale per la scuola, infatti si è tenuta la festa missionaria che, secondo alcuni alunni, è riuscita molto meglio rispetto agli anni precedenti. In particolare, chiedendo ai genitori ed ai bambini, è risultato che il "banchatto dell'infanzia" è stato il più divertente.
Quest'ultimo appunto, è stato organizzato prendendo spunto dagli anni passati: infatti era diviso in quattro giochi diversi.
Il primo riguardava un percorso ad ostacoli tra le bottiglie che i bambini dovevano affrontare bendati; il secondo, invece, era un gioco di abilità e precisione: consisteva nel centrare con una pallina il foro situato al posto della faccia di un personaggio dei cartoni animati.
Il terzo gioco riguardava l'equilibro poichè i bambini dovevano saltare con due palline in mano tra i cerchi posizionati per terra; mentre l'ultimo gioco era il più gettonato di tutti: il gioco dei barattoli, ovvero i bambini avevano a disposizione tre lanci per cercare di buttare giù più barattoli possibili.
Una novità di quest'anno è stata la partecipazione dei ragazzi del liceo che anno dimostrato di sapersi relazionare coi bambini rendendo più gioiosa la pertecipazione ai giochi. Lo staff del liceo si dice oltremodo entusiasta di aver partercipato al successo del banchetto.
I più piccoli dicono: "il più bello è stato quello dove butto giù le lattine" e "qui mi diverto perchè posso giocare insieme agli altri''. Un signore racconta: '' la festa è stata interessante e piacevole anche per il fatto positivo della raccolta fondi per la scuola dell' Abruzzo e per l'atmosfera che si è creata". I nonni ci suggeriscono che questa giornata è stata molto bella per i bambini e per l'idea di fratelanza rafforzata allo stare insieme. Grazie all'impegno di molti, al tempo favorevole, ai sorrisi ed alla partecipazione di grandi e piccini, la festa è stata gradita non solo dai bambini, che erano quelli più coinvolti, ma anche dai parenti, amici ed ex-allievi che hanno visto e percepito questo sentimento di gratuità ed amicizia.
Trudy Rovescala (IV liceo)
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